Casella di testo: 		"Nell'antica Roma era ritenuta di buon augurio; si credeva che gli spiriti dei bambini defunti s'incarnassero in questi uccellini per poter visitare la loro casa e ancora oggi, nell'Europa centrale (specie in Germania e Ungheria) si raccomanda di lasciare una finestra aperta perché se una rondine entra in casa porta ogni sorta di felicità."
Così recita il "Volario - simboli, miti e misteri degli esseri alati: uccelli, insetti e creature fantastiche", splendido volume scritto da Alfredo Cattabiani (Mondadori) e questo scrive, in buona sostanza, Loredana Limone. 
Ma mentre il buon Cattabiani, studioso di storia delle religioni, simbolismi e tradizioni popolari, si limita a divulgare queste informazioni iconografiche, la nostra dolcissima Loredana invece, ne trae spunto (e che spunto!) tanto da regalarci una toccante favola che ha come protagonista una mamma e il suo bambino. 
E le due rondini allora, cosa c'entrano?
Beh, leggete la fiaba e capirete ...
La favola che i fratelli Grimm o Andersen avrebbe voluto scrivere.
Sublime!
 
Autore: LOREDANA LIMONE
 
Favola/ Medio-breve
Pubblicata: nella raccolta di racconti "Il Trenino Arlecchino e altre storie",(Edizioni associate) e acquistabile c/o IBS