Tutti gli articoli di Big Mark

Il volo di Uco

fucoPuò un solo semplice volo, uno, uno solo, costituire lo scopo dell’esistenza di un essere vivente? Ebbene, se da quell’unico volo dipenderà la sua vita o la sua morte … allora sì. Una favola magistrale che vi lascerà letteralmente basiti.


Favola / Media-breve Pubblicata nel sito web: “Racconti e letteratura”

Il volo delle pojane

aquila USAE’ ormai convinzione diffusa che, chi è consapevole dell’imminente fine della propria vita terrena, la ripercorra in un flash prima dell’inevitabile epilogo. Ed è quello che accade al protagonista … con la differenza che è un pilota, che la sua vita è stata ben poco terrena e che lassù, qualcuno lo protegge. Un racconto scritto in punta di penna.


Racconto / Medio-Breve Pubblicato nel sito: Narrare e E-writers

Il volo della farfalla

Ricordate il vostro primo volo? … l’istruttore con la radio, a terra, pronto a intervenire; i vostri compagni di corso in trepida attesa per l’atterraggio; il vostro cuore che, sovraeccitato, batte a 1000 all’ora; il turbinio di sensazioni che vi ha colto non appena le “vostre” ali vi hanno fatto staccare da terra … Tutto questo, e molto altro, troverete in questa splendida favola, ma raccontato con la delicatezza di un battito di ali … di farfalla. L’esempio vivido di quando la favola si fonde nella poesia e viceversa.


Favola / Medio-Breve Pubblicata nel sito: Neteditor.

Volo cieco

aereo coda a v“In volo nulla può essere affidato al caso” e “in volo nulla è banale” non sono frasi trite e ritrite, tutt’altro. Nascono da esperienze vissute spesso dolorosamente, talvolta raccontate non dai diretti protagonisti ma ricostruite dai membri delle commissioni d’inchiesta, incaricati di far luce su inspiegabili incidenti aerei.

Fortunatamente nel volo narrato in questo breve racconto, il banale stava “quasi” per diventare determinante e il caso stava “quasi” per causare l’ennesima fatalità. Un grazie spassionato all’autore perché è dalla divulgazione di certe spiacevoli esperienze che nasce la vera “sicurezza del volo”.


Racconto / Breve Pubblicato: nella mailing list “Hangar”, del sito ulm.it . In esclusiva per “Voci di hangar”.

Il volo

aereo monomotoreLa scogliera picco, i gabbiani che stridono, un peschereccio che ritira le reti da pesca, la risacca. Potrebbe essere la classica cartolina di un paesino di mare del profondo sud d’Italia se non fosse per quel ragazzo che se ne sta appollaiato sullo sperone roccioso. I paesani lo chiamano “Peppino o’ tardo” per la demenza che fin dall’infanzia lo ha colpito. Ma Giuseppe di Crisquo – questo è il suo vero nome – non è malato … è solo uno spirito alato imprigionato in un corpo umano. Ecco perché egli, di nascosto dalla povera madre, spende ogni momento di libertà per raggiungere quel luogo e volare, con la mente, laddove il corpo non lo condurrebbe, laddove l’occhio non arriverebbe… fino ad incontrare gli angeli e lo stesso Creatore. Un racconto struggente che nell’epilogo, tragico e nel contempo liberatorio, vi travolgerà emotivamente come solo i veri capolavori della letteratura riescono  a fare. Una prosa semplice e diretta, senza artifici stilistici che arriva diretta al cuore prim’ancora che alla mente.


Racconto / Medio-breve Pubblicato nel sito: “Ali di carta”