Fabrizio J. Burlando nacque il 30 settembre 1974 a Genova in un salone automobilistico.
Dopo essere nato spiccò il volo ed i suoi genitori impiegarono quasi due anni per recuperarlo.
A tredici anni si recò in America e fu imprigionato per aver dipinto di pirulò la Statua della Libertà. Cinque minuti dopo fu scarcerato e nominato eroe nazionale perché la statua colorata aveva avuto molto successo fra i giovani. A ventidue anni celebrò il suo ventitreesimo compleanno ed ingoiò una scultura di Picasso che aveva scambiato per un pasticcino; da quel momento soffrì sempre di gravi problemi intestinali.
A venticinque anni intraprese la carriera di archeologo dimostrando attitudine ad ingoiare sarcofagi e tombe ed anche a scrivere libri sulle sue esperienze di lavoro.
Oltre al Libro in questione ha scritto anche: “La tomba di Eustachio” e saggi sull’attività discografica di TutaNick Kamen.
Infine è anche uno degli autori del libro demenziale “Owen Jones alla ricerca dell’Orto Perduto”.
E’ appassionato di fotografia, scrittura, viaggi e cibo etnico (come potrebbe essere altrimenti?).
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E’ un agente di commercio che si diletta, compatibilmente col tempo libero a disposizione, a scrivere oltre che a leggere.
Conserva nel cassetto diversi incipit di racconti molto più impegnativi, ma non sa se avrà mai il tempo di portarne a termine qualcuno. Forse quando sarà un pensionato!
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aemtes(chiocciola)wind.it
oppure visitate il suo sito personale: http://emtes.athome.to cliccando sul link “Masturbazioni”.
Lo stupore del mio animo dinanzi alla vita, folle e sublime avventura, spesso m’interdice.
Punto il dito lì, all’orizzonte, dove mi aspetto di vedere una donna o un amico; invece rimango solo io e l’infinito, ed allora scrivo.
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Al momento di rilasciare a “VOCI DI HANGAR” questa mia brevissima biografia ho 28 anni, sono siciliano, nuoto, bevo, andavo in moto prima che me la rubassero e vivo a Messina.Solitamente lavoro anche …
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