Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre di un anno da dimenticare (come il 2020), ha preso il volo per il cielo infinito il pilota che è ricordato nella storia dell’Aviazione come il primo essere umano ad aver superato la barriera del suono. Il suo nome è:
Chuck Yeager
Ci ha lasciato alla veneranda età terrena di 97 anni ma il suo spirito indomito e le sue eccellenti capacità di pilotaggio sono divenute leggenda già prima del suo trapasso terreno.
Dopo quel fatidico 14 ottobre 1947 in cui superò la folle velocità di Mach 1, Chuck è assurto a patrimonio di tutta la comunità umana (e non solo aeronautica).
Lo ricorderemo nei giorni futuri giovane e impavido rileggendo la recensione del suo libro ospitata nel nostro hangar e con le sue parole che oggi dovrebbero essere prese a modello:
Vivere fino a un’età molto avanzata non è di per sè la fine: il segreto sta nel godersi gli anni che restano […]
Anche se non mi sono ancora cavato tutte le voglie, quando me ne andrò, non avrò perso molto. […]
Mi sono divertito molto
(Chuck Yeager
da: An Autobiografy – Una vita in cielo)
Riposi in pace in cieli azzurri e sereni.
La Redazione