Ultima aria

gargoilC’è un momento nella vita di qualsiasi creatura umana in cui, inevitabilmente, la natura gli impone un bilancio definitivo della propria esistenza. E’ il momento in cui gli occhi vedono per l’ultima volta la luce del mondo, le dita stringono per l’ultima i propri affetti e i polmoni respirano … l’ultima aria, appunto. Ma se a farlo non è un uomo qualsiasi, e se la sua esistenza non è stata del tutto anonima, beh … allora aspettatevi un racconto davvero unico. Ebbene questo è “Ultima aria”. L’ennesima dimostrazione, semmai ve ne fosse il bisogno, che dietro il pilota soldato rimane sempre e comunque l’uomo, con le sue debolezze e suoi sensi di colpa. Breve ma intenso, da leggere lentamente e rileggere più volte per apprezzarne a pieno la profondità narrativa e per divenire partecipi del dramma prima, e poi della liberazione poi,  vissuta dal protagonista.


Racconto / Breve Pubblicato nel sito: “Scrittura fresca 2”.

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