– Signore e signori benvenuti a bordo -.
Chissà quante volte, viaggiando in aereo, vi sarà capitato di sentire questa frase fatidica attraverso i gracchianti altoparlanti di bordo. Poi le ultime formalità e infine il decollo, un volo tranquillo e magari un soffice atterraggio.
Beh, se è quello che pensate accada nell’episodio raccontato da Webrezza vi sbagliate alla grande. Piuttosto, allacciate ben bene le cinture: vi occorrerà a superare il finale mozzafiato.
Prosa tagliente che in alcuni punti rimane ermetica creando un clima di surreale.
Narrativa / Breve
Pubblicato: nel sito personale dell’autore www.webrezza.too.it
Maria Morabito, a margine di questa sua splendida composizione, ci ha confidato che: “… quasi tutti i testi dove esprimo un linguaggio che sorvola la terra per ritrovarsi in aria sono dedicati al mio amico R.
Con pochi indizi, sono riuscita a mettere su questo racconto. La storia non è reale, ma i suoi contorni richiamano un po’ la realtà.
Nella mia fantasia, ho immaginato la sua infanzia movimentata. Non ho mai chiesto quando sia nata in lui la voglia di volare, ho rispettato dei passaggi per non approfondire e ritrovarmi a rubare molto della sua esistenza.
Mi sono tanto calata nella storia, che quel giorno avrei voluto trovarmi anch’io tra tutta quella gente sotto l’albero di pino, solo per guardare i suoi occhi spaventati e catturare la sua voglia di volare”
Cos’altro aggiungere? … leggetelo!
Narrativa / Medio-lungo
Pubblicato: nel sito “Scrivi”
La memoria e la fantasia devono avere le ali, per andare lontano. Se non ce le hanno a volte le prendono in prestito.
Magari le ali di un aereo.
Così, il viaggio di Fabrizio (nel profondo della sua anima, prima ancora che dalla Lombardia alla Sardegna), parte e finisce con un volo.
A fare compagnia al protagonista del racconto, per l’ultima volta, la gattina che per quasi vent’anni gli è stata compagna, nella buona e nella cattiva sorte.
Un’esistenza spezzata a metà dalla fine di un amore, la vita che alla fine tira le somme e si presenta all’incasso, senza preavviso e senza sconti.
Lasciando però sempre, a chi è abbastanza forte e ha abbastanza coraggio per desiderarlo, la possibilità di rialzarsi.
E rimettersi in cammino.
Narrativa / Medio-lungo
Inedito; ha partecipato alla I edizione del premio letterario “racconti tra le nuvole”, 2012-2013; in esclusiva per “Voci di hangar
C’è chi vola con l’aeroplano, chi col deltaplano, altri con l’elicottero, altri ancora con l’aliante o comunque con una macchina volante in genere; ma c’è anche chi, come la protagonista di questo racconto riesce a librarsi in aria anche solo per ingannare l’attesa dell’autobus. Sì, avete letto bene: l’autobus!
Potenza della fantasia, direte voi. No, potenza dell’amore per la natura, diremo noi.
Un racconto surreale che con una fluente vena poetica ci conduce ad un finale imprevedibile quanto “normale”.
Da leggere per sognare … e volare anche noi (con la fantasia … e non solo)
Autore: DANIELA MANZINI KUSCHNIG
Narrativa / Breve
Pubblicato: nel sito “Il club degli autori”
L'unico sito italiano di letteratura inedita (e non) a carattere squisitamente aeronautico.
Aforismi
I problemi dell’aviazione moderna sono nati quando Orville Wright volò mentre Wilbur rimase a terra: dal quel giorno c’è chi vola e chi rimane a terra a far volare chi vola.
(Marco Forcina)
Q.T.B.
MECCANICO: Radio guasto in trasmizione. MECCANICO: Sostituito pulsante su cloche
(Suggerita da Big Mark)
Check-In
SECURITY: Signora, il coltello nel bagaglio a mano non può portarlo,è proibito! PASSEGGERA: Wè,mó proibito … che parola! E mó come apro le cozze?!