Cirillo e Brilla

passerotto canterinoSi può vivere solo d’amore? Ossia nutrirsi corpo e spirito dell’amore per il proprio compagno? Si può morire per eccesso d’amore? Cioè ignorare l’universo intero e crearsi un microcosmo fatto solo di passione e attenzioni verso il proprio amato? Si può negare l’essenza stessa della nostra natura per amore? Sono domande alle quali, espresse in questi termini, forse darete una risposta negativa. O forse no, se avrete letto questa maiuscola favola che, come tutte le favole di alto lignaggio, ha molte chiavi di lettura e molti spunti di riflessione. Una prosa asciutta e priva di qualsiasi ricercatezza narrativa vi condurrà fino all’ultima riga ove, ne siamo certi, sarete presi da un moto di sincera commozione. Semplicemente da leggere e rileggere. E ancora leggere.


Narrativa / Medio-breve Pubblicato: rivista “Punto di  Vista”, nr 33.

Ciao, Kosta!

biplano tedescoE se un sedicente Otto Lilienthal si avvicinasse a voi, vi parlasse con il suo strano accento tedesco, usasse le tipiche espressioni di fine ‘800 e vi facesse una proposta folle, ma così folle che … credereste alle vostre orecchie? A Kosta è capitato.


Narrativa / Medio-breve Pubblicato: rivista periodica “Volo a Vela”. Note: inserito nella raccolta di racconti inedita “Voci di hangar”

 

Chi c’è in decollo

deltaplano stiratoC’è una letteratura evocativa e c’è una letteratura divulgativa. La prima va a sollecitare il cuore e l’anima, la seconda disseta la mente e la curiosità che alberga nella mente di ciascun essere umano. Pochi sono gli scrittori che riescono nella prima e ancor meno sono quelli che si cimentano nella seconda … ebbene questo brano è l’insieme dei due generi: divulgazione ed evocazione, evocazione e divulgazione in un intreccio che vi condurrà fino all’evento finale … il decollo!


Narrativa giornalistica / Medio- breve Pubblicata: nel sito dell’autore all’indirizzo: : http://it.geocities.com/claupalm

Cavalieri impavidi

aereo stealthCosa prova un pilota nei momenti che precedono il decollo? Quali pensieri imperversano nella sua mente, quali sensazioni giungono violente ai suoi sensi? E’ ciò che troverete nei versi di questa poesia, assai singolare, ve lo anticipiamo. Perché con grande carica poetica eppure con una prosa asciutta che non si lascia andare a sdolcinatezze né ad espressioni retoriche affronta un tema assai affascinante: l’animo dell’uomo-pilota. Breve ma efficace, espressiva quanto semplice nella formula poetica.


Poesia / Medio-breve Inedito In esclusiva per “Voci di hangar”.

Calanchi

ryan lindberghOggi, i milioni di passeggeri che salgono ogni anno a bordo dei grandi aerei commerciali ignorano, probabilmente, che l’umanità si libra da poco più di cento anni su macchine più pesanti dell’aria dotate di organo motopropulsore . Oggi l’aeroplano è un mezzo di trasporto come l’automobile o il treno. Sì, certo, molti di questi passeggeri lo usano ancora con trepidazione e qualche strepito – milioni di anni di vita acquatica e poi terrestre ci inducono ancora ad una naturale diffidenza, occorre riconoscerlo -, tuttavia lo usano. Che dire allora di coloro che, davvero temerari, si avventuravano a bordo di fragili macchine volanti, spesso vittime di guasti, costretti a rocamboleschi atterraggi di fortuna? Dei rompicollo, o dei benefattori del progresso umano? Bah, a ciascuno la propria opinione … eppure proprio a loro dobbiamo i moderni aeroplani che portano  velocemente, ogni volta, centinaia di persone a migliaia di chilometri di distanza. Questo è il racconto di una triste vicenda … leggetela con mente aperta, consapevoli che l’ardimento e l’intelligenza dell’uomo nulla può contro le forze enormi della natura ma che il desiderio di volare travalica i limiti imposti dall’umana piccolezza. Semplicemente commovente.


Racconto / Breve Pubblicato nel sito: “Aviazione leggera”.

L'unico sito italiano di letteratura inedita (e non) a carattere squisitamente aeronautico.