Archivi tag: Autore Mario Trovarelli

Il primo volo

avvoltoioC’è stato almeno una volta nella vita di un pilota in cui sono passati per la mente questi pensieri: “L’incontro con le nubi temporalesche, l’interminabile acrobazia inebriante, la lenta discesa sulla spiaggia (in vite rovescia col motore in fiamme). E finalmente lo schianto. La morte trionfale!”. Naturalmente il pilota di cui parliamo è quello protagonista di questo splendido racconto che, per vostra tranquillità, ve lo anticipiamo … avrà un esito insperato. Perché anche se temerario, l’egoismo e la sete di gloria nulla possono se egli ha “Nel cuore … la fata” Breve quanto intenso.


Racconto / Breve Pubblicato nella: mailing list dell’Aviazione leggera.

E’ scritto nel vento

airbusIl vento ha un suono, è risaputo. Come è risaputo che, se gli si presta ascolto, il vento può raccontarci le storie di cui è stato protagonista o testimone – praticamente tutte, fin dalla notte dei tempi e in qualunque angolo della Terra -. Certo, non tutti ci riescono, d’accordo, perché a nulla vale un buon udito (occorre un animo sensibile) ma se queste storie, immaginiamolo solo per un istante, fossero scritte addirittura nel vento? … a noi basterebbe semplicemente leggerle per conoscerle. E’ il caso di questo racconto che l’autore ha il merito di avere trasferito su carta ma che, a suo dire, era già scritto. Nel vento, appunto. Una grande passione, un incontro folgorante tra il protagonista e … beh, leggetelo: lo scoprirete. Una storia singolare raccontata in modo singolare così come solo il “menestrello volante” sa fare.


Racconto / Breve Pubblicato nel sito: “Aviazione leggera”.

Calanchi

ryan lindberghOggi, i milioni di passeggeri che salgono ogni anno a bordo dei grandi aerei commerciali ignorano, probabilmente, che l’umanità si libra da poco più di cento anni su macchine più pesanti dell’aria dotate di organo motopropulsore . Oggi l’aeroplano è un mezzo di trasporto come l’automobile o il treno. Sì, certo, molti di questi passeggeri lo usano ancora con trepidazione e qualche strepito – milioni di anni di vita acquatica e poi terrestre ci inducono ancora ad una naturale diffidenza, occorre riconoscerlo -, tuttavia lo usano. Che dire allora di coloro che, davvero temerari, si avventuravano a bordo di fragili macchine volanti, spesso vittime di guasti, costretti a rocamboleschi atterraggi di fortuna? Dei rompicollo, o dei benefattori del progresso umano? Bah, a ciascuno la propria opinione … eppure proprio a loro dobbiamo i moderni aeroplani che portano  velocemente, ogni volta, centinaia di persone a migliaia di chilometri di distanza. Questo è il racconto di una triste vicenda … leggetela con mente aperta, consapevoli che l’ardimento e l’intelligenza dell’uomo nulla può contro le forze enormi della natura ma che il desiderio di volare travalica i limiti imposti dall’umana piccolezza. Semplicemente commovente.


Racconto / Breve Pubblicato nel sito: “Aviazione leggera”.

Un aeroplano per amico

bimotore biancoCosa c’entra il Piave con un L19E Bird Dog? E un giovane pilota dell’Esercito con un hangar in un campo di volo in Friuli? Lo scoprirete … Un racconto biografico che, di certo, vi strapperà una lacrima di commozione.


Narrativa / Medio-Breve Pubblicato nel sito: Narrare e E-writers

Il primo Volo

Triplano Barone RossoC’è stato almeno una volta nella vita di un pilota in cui sono passati per la mente questi pensieri:

“L’incontro con le nubi temporalesche, l’interminabile acrobazia inebriante, la lenta discesa sulla spiaggia (in vite rovescia col motore in fiamme). E finalmente lo schianto. La morte trionfale!”.

Naturalmente il pilota di cui parliamo è quello protagonista di questo splendido racconto che, per vostra tranquillità, ve lo anticipiamo … avrà un esito insperato.

Perché anche se temerario, l’egoismo e la sete di gloria nulla possono se egli ha “Nel cuore … la fata”.

Breve quanto intenso.

Racconto / Breve Pubblicato nella: mailing list dell’Aviazione leggera.

Foto in copertina di Andy Leonard