Passeggero per forza – III parte

(Guida per tutti i fifoni del volo)

LA LEGGE DELLA PROBABILITA’

“Volare è utile, atterrare è necessario.” (EROS DRUSIANI)

 

Man mano che passano i giorni e si avvicina il momento del volo, a noi passeggeri nevrotici sale la tensione, siamo coscienti di avvicinarci all’istante in cui ci troveremo completamente nelle mani di qualcun’altro, rinchiusi in un aereo pronto al decollo. Quindi non ci rimane che giocarci al meglio le ultime carte che possediamo. Nei giorni precedenti alla partenza entra in gioco la legge delle probabilità. Il principio al quale si appellano tutti i viaggiatori per scacciare la paura consiste nell’affidarsi a questa teoria: “Se cadono uno o più aerei pochi giorni prima di partire, per la legge della probabilità, dovrei essere salvo.” Non fidatevi assolutamente della legge della probabilità perché: 1) se riuscite a sentirvi tranquilli su un aereo dopo averne visto cadere uno poche ore prima, siete pazzi. 2) se sono appena caduti due aerei, ricordate che c’è un proverbio che recita “Non c’è due senza …” 3) se è appena precipitato un volo della vostra stessa compagnia siete proprio sicuri di sentirvi rilassati e al sicuro? 4) se sono appena precipitati due aerei ricordate che anche i passeggeri del secondo volo credevano nella suddetta legge. La legge della probabilità è una grandissima minchiata. Se cade un aereo pochi giorni prima, sarete accerchiati da parenti ed amici avvoltoi che ve lo ricorderanno sadicamente ogni cinque minuti, ostenterete una finta tranquillità con loro, e passerete il resto delle ore sulla tazza del water tra scongiuri e preghiere.

 

segue:  IV parte


  #proprietà letteraria riservata#


Nicola Tanzi

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