Ultima aria

gargoilC’è un momento nella vita di qualsiasi creatura umana in cui, inevitabilmente, la natura gli impone un bilancio definitivo della propria esistenza. E’ il momento in cui gli occhi vedono per l’ultima volta la luce del mondo, le dita stringono per l’ultima i propri affetti e i polmoni respirano … l’ultima aria, appunto. Ma se a farlo non è un uomo qualsiasi, e se la sua esistenza non è stata del tutto anonima, beh … allora aspettatevi un racconto davvero unico. Ebbene questo è “Ultima aria”. L’ennesima dimostrazione, semmai ve ne fosse il bisogno, che dietro il pilota soldato rimane sempre e comunque l’uomo, con le sue debolezze e suoi sensi di colpa. Breve ma intenso, da leggere lentamente e rileggere più volte per apprezzarne a pieno la profondità narrativa e per divenire partecipi del dramma prima, e poi della liberazione poi,  vissuta dal protagonista.


Racconto / Breve Pubblicato nel sito: “Scrittura fresca 2”.

La tartaruga

uccellone cavalcatoIl desiderio di volare può essere un sogno irrealizzabile, specie se a provare questo intenso desiderio è un essere vivente non proprio “attrezzato” per volare. Ma niente paura: a questo rimediano le favole. Un testo che ricorda il migliore Andersen. Davvero una splendida favola con una morale che va ben oltre l’aspetto puramente aeronautico.


Narrativa / Breve

16 maggio 2008 – Dismissione KC707A

b52 sul mondoIl giorno; 16 maggio 2008. Il luogo: Pratica di Mare (Roma) Il reparto: 8° Gruppo, 14° Stormo. Personaggio principale : velivolo KC707A. Voce narrante: il com.te Paolo Vittozzi. Si può riassumere così il contenuto di questa breve composizione che, se per l’autore ha sicuramente il sapore dolce-amaro di una pagina di diario, per il lettore che non era presente all’evento, si traduce in un resoconto giornalistico dai toni passionali venati da una profonda nostalgia da leggere tutto d’un fiato.


Racconto / Medio-breve Pubblicato: in esclusiva per “Voci di hangar”

Strisce di nuvola

nuvola piovosaAvete mai osservato quelle vaporose scie lasciate dagli aeroplani di linea che volano altissimi nel cielo? No? … peccato! Beh, l’autore di questo superbo racconto l’ha fatto e ne è uscita fuori la storia di un uomo, di una vita come quella di tanti di noi, con le sue pene, i suoi insuccessi, sogni e desideri ma soprattutto degna d’essere vissuta appieno grazie da un unico grande amore: il volo. Un breve diario denso di riflessioni ed emozioni in cui potremo rivedere noi stessi Ma, ve lo consigliamo, leggetelo osservando le strisce disegnate nel cielo dagli aerei. E vi sentirete anche voi più sollevati.


Racconto / Medio-breve Pubblicato nel sito: personale di “Claudio Palmieri”.

Settimo cielo

aeroplano stilizzatoUn distinto signore è a bordo di un ATR42, in volo per Genova. E’ un manager di successo, un viaggiatore abituale che salta regolarmente da una città all’altra con consumata naturalezza. Forse è per questo che porta con sé solo una piccola valigia. O forse perché ciò che reca con se non può entrare in una valigia. Tutto appare perfetto: il volo è piacevole, il menù gustosissimo, le hostess sono splendide, sembra davvero di essere al settimo cielo eppure … il dolore e il marciume si nasconde nelle pieghe della sua anima e del suo corpo. L’ennesimo acuto del bravissimo Patrizio Pacioni. Semplicemente magistrale.


Racconto / Medio-lungo Pubblicato nel sito: personale www.patriziopacioni.it .

L'unico sito italiano di letteratura inedita (e non) a carattere squisitamente aeronautico.