Dei personaggi che hanno fatto la storia dell’aviazione, le cronache storiche raccontano le loro gesta eroiche e i loro atti di temerarietà ma delle mamme che li hanno procreati, cresciuti e formati nel carattere? Di quelle non ne parlano mai. Ecco finalmente un racconto che rende loro giustizia: racconta dell’anziana mamma del pilota collaudatore John Redward, più che del figlio; è la cronaca di una giornata vissuta dalla malandata signora Clara in visita presso la base militare del figlio più che dei rischiosi voli che John compie per la messa a punto di un nuovo velivolo (immaginiamo segretissimo).
Ne esce fuori un testo piacevolissimo con un ritratto mirabile di umanità, un esempio di disincantato amore filiale che non potrà non colpirvi. Perché si possono indossare anche i galloni di colonnello, perché si può essere un valentissimo pilota collaudatore eppure per la vecchia Clara, John rimane sempre e comunque “il suo piccolo caro John”.
Fanno da contorno a questi due protagonisti principali i tuoni dei jet che sorvolano la base, il susseguirsi di piloti e meccanici presi dai loro incarichi, le rigide norme di sicurezza.
Una prosa scorrevole che parte piano, è vero, ma che, se solo avrete un briciolo di pazienza … vi lascerà incollati fino all’ultima riga regalandovi una visione della vita dei piloti del tutto sconosciuta. Quella delle loro mamme
Narrativa / Medio-lungo
Pubblicato: nel 1992 in una rivista quadrimestrale, Omnibus, che usciva a cura della cooperativa De.Ba 86