titolo: NEIL ARMSTRONG – The success of Apollo 11 and the first man on the moon – [Neil Armstrong – Il successo dell’Apollo 11 e il primo uomo sulla Luna]
autore: Roman Parmentier in collaborazione con Romain Prevalet
traduzione dal francese di: Carly Probert
editore: 50minutes.com
ISBN e-book: 978-2-8062-7609-4
Neil Armstrong è stato il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Insieme a Buzz Aldrin è sceso con il modulo lunare (LM, Lunar Module) denominato “Eagle” ed è arrivato sulla superficie polverosa del nostro satellite nel luglio del 1969. Intanto, nel modulo di comando, denominato “Columbia”, dal quale l’LM si era separato e che era rimasto ad orbitare intorno alla Luna, Mike Collins effettuava da solo una gran mole di calcoli e controlli e teneva aggiornati i dati della missione in costante contatto con la Terra.
Neil Armstrong era nato il 5 Agosto 1930 in Ohio. Appassionato di aeronautica, aveva conseguito il brevetto di pilota prima ancora della patente per l’automobile.
Si era laureato in ingegneria aeronautica all’Università Purdue. Dopo essersi arruolato come pilota militare della Marina era andato a combattere nella guerra di Korea.
Al suo ritorno divenne pilota sperimentale (test pilot), operando insieme ad un altro leggendario pilota, Chuck Yeager, il primo uomo ad aver superato il muro del suono.
Nel 1962 passò alla NASA, nel 1965 partecipò alla missione Gemini 8. Dunque Armstrong, a differenza degli altri suoi colleghi, tutti militari, era civile. Anche se era stato in servizio nell’Aviazione della Marina ed aveva le stesse origini militari degli altri.
Poi venne selezionato come comandante della famosa missione Apollo 11, quella che effettivamente compì il primo allunaggio.
Molti astronauti, dopo il ritorno da queste complesse e stressanti missioni spaziali, ebbero conseguenze che influenzarono la loro vita successiva. Molti cercarono di continuare e si impegnarono in altri compiti nello stesso settore, altri faticarono per lunghi anni a riadattarsi alla vita normale.
Armstrong decise di non ritornare nello spazio. Con la fama che derivava dall’essere stato il primo conquistatore della Luna avrebbe potuto avere accesso a professioni importanti, con alte retribuzioni. Invece si limitò ad essere un semplice professore all’Università di Cincinnati.
Anche il suo matrimonio finì con un divorzio, come era accaduto agli altri suoi colleghi.
Morì il 25 Agosto 2012 a Cincinnati.
Durante la sua carriera ha pilotato innumerevoli tipi di macchine volanti, aerei, elicotteri, prototipi dell’ LM e alianti.
Era appassionato di volo a vela, tanto che ha continuato a volare in aliante per molti anni.
Sebbene si sia guadagnato un’eterna fama per essere stato un pioniere delle imprese spaziali e primo uomo sulla Luna, Armstrong ha condotto una vita piuttosto ritirata. Evidentemente timido e riservato per natura, ha sofferto il gran numero di viaggi di rappresentanza e di conferenze che ha dovuto tenere insieme ad Aldrin e Collins, in tutti i paesi del mondo, subito dopo il ritorno dal viaggio sulla Luna.
Non sono a conoscenza di libri scritti da lui stesso. Sicuramente non ne ha mai scritti.
Altri autori hanno invece scritto libri su di lui, utilizzando il materiale ufficiale esistente, spesso di provenienza militare.
Questo libro è stato scritto da due autori francesi e tradotto in lingua inglese. In pratica si tratta di una stringata biografia della sua vita. Riporta i fatti principali della carriera militare e di quella di pilota sperimentale, proseguendo con il susseguirsi degli eventi da lui vissuti presso la NASA, culminati con l’allunaggio dell’Apollo 11.
Uno dei capitoli, ad esempio, si intitola: After the moon landing (dopo l’allunaggio). E riporta il ritiro dalle missioni spaziali per divenire un professore universitario. E non solo, in verità. Armstrong ha fatto anche parte delle commissioni di inchiesta per la NASA ed ha investigato sugli incidenti dell’Apollo 13 del 1970 e dello Space Shuttle Challenger nel 1986.
Il libro prosegue con una trattazione analitica della situazione internazionale degli anni successivi, la Guerra Fredda, con riferimento allo sviluppo delle altre imprese spaziali di Stati Uniti e Russia in questa nuova realtà politico-economica.
Segue un’altra panoramica sull’Apollo 11 ed il racconto particolareggiato di tutta la missione. Evidentemente gli autori hanno utilizzato resoconti disponibili in grande abbondanza, ma che non aggiungono nulla di nuovo sul nostro distaccato e riservato astronauta.
Il libro infatti finisce così.
Nel complesso è un documento interessante. Sta bene nel kobo. Magari insieme ad altre biografie di Armstrong, scritte da altri autori. Giusto per comparazione.
Recensione a cura di Evandro Aldo Detti (Brutus Flyer)
Didascalie a cura della Redazione
Nota della Redazione
Tutte le fotografie presenti in questa recensione sono state prelevate gratuitamente dallo splendido sito web Apollo archive che vi invitiamo a visitare in lungo e largo. Troverete centinaia di scatti a colori e in bianco e nero che ripercorrono le missioni Apollo nonchè le pre e post Apollo. Ricco di didascalie e di ulteriore materiale collaterale, è un sito divulgativo cui non smetteremmo mai ti attingere. Perchè se è vero che la storia, per essere viva, deve essere vissuta, ebbene siamo certi che questa è la migliore opportunità offerta a coloro che vogliano farlo davvero
L'unico sito italiano di letteratura inedita (e non) a carattere squisitamente aeronautico.
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I (Monti) Sabini non hanno mai dato delle termiche ... solo delle putt...
(Enzo Mela)
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